Statuto della Scuola

regolamento

STATUTO
CAPO PRIMO: FINALITA’ e FUNZIONAMENTO

Art.1 Finalità e caratteri.
La scuola dell’infanzia parrocchiale “San Giuseppe” è scuola paritaria riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, dell‘Università e della Ricerca con decreto n. 488/990 del 28/02/2001 ai sensi della Legge 10/03/2000 n.652. Non ha fini di lucro. Opera, in collaborazione con le famiglie, per promuovere la formazione integrale della personalità del bambino attraverso la maturazione dell’identità, la conquista dell’autonomia, lo sviluppo delle competenze. La sua proposta culturale e i suoi metodi si ispirano ai valori della religione cristiana. Aderisce alla Federazione Italiana delle Scuole Materne (F.I.S.M ) prendendone a riferimento gli orientamenti gestionali culturali e pedagogici e partecipando alle sue iniziative. Collabora con gli organi ecclesiastici che operano nel campo dell’educazione, con gli organi delle scuole statali, con gli Enti Locali, la Regione e gli organismi dello Stato nel rispetto della reciproca autonomia.

Art.. 2 Funzionamento
La scuola accoglie i bambini dai tre ai cinque anni.
L’anno scolastico inizia il primo di settembre e termina il trentun agosto. Le attività didattiche iniziano nei primi giorni di settembre e la data sarà fissata di anno in anno; terminano il trenta giugno.
La scuola rimane chiusa, di norma il sabato e la domenica e nei giorni stabiliti dal calendario statale e regionale. Gli adattamenti del calendario a livello locale saranno operati tenuto conto delle decisioni
assunte dalle scuole statali e, se possibile concordate con loro. All’ inizio di ogni anno scolastico viene redatto il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F), conforme agli ordinamenti e alle disposizioni vigenti: sarà portato a conoscenza di tutti i genitori. La frequenza dei bambini può comprendere l’intera giornata e quindi con la mensa, o la sola mattinata, con il pranzo.

Art. 3 Iscrizioni e rette
Il Consiglio di amministrazione decide i criteri di ammissione alla scuola tenuto conto delle norme della parifica statale. Decide di anno in anno la quota di iscrizione e la retta mensile per i vari tipi di frequenza previsti. Nel caso di due o più fratelli provvederà a fissare l’entità della riduzione da accordare. Utilizza il modello isee come strumento democratico per stabilire variazioni rispetto all’importo intero della retta.

Art.. 4 Personale
Il personale docente e non docente è assunto per chiamata diretta del presidente. Ogni aspetto del servizio è disciplinato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro stipulato fra le organizzazioni sindacali e la F.I.S.M
Per la qualificazione e l’aggiornamento professionale la scuola si avvarrà di enti e associazioni esterne aderendo alle iniziative ritenute idonee.

CAPO SECONDO: ORGANI DI GESTIONE, ORGANI PROFESSIONALI, ORGANI DI PARTECIPAZIONE

Art. 5 Organi di gestione
Gli organi di gestione sono:
– il Presidente e il Vice-Presidente;
– il Consiglio di Amministrazione;
– la Giunta Esecutiva.
– il Coordinatore Pedagogico
– il Rresponsabile Amministrativo;
– la Rappresentante del Personale Religioso

Art. 6 il Parroco Presidente
Il Presidente è il parroco della parrocchia della Natività. E’ il rappresentante legale della scuola ed esercita le funzioni di gestione assumendo le responsabilità amministrative, civili e penali. In particolare:
 convoca e presiede il Consiglio di amministrazione;
 convoca e presiede la Giunta esecutiva;
 nomina il personale docente e non docente, ne accerta i requisiti professionali e sanitari, e rilascia le certificazioni del servizio;
 sovrintende alla tenuta di tutti gli atti amministrativi riguardanti la gestione economica, il personale e gli utenti,  è titolare di tutte le relazioni esterne con istituzioni, enti, associazioni, organizzazioni.
 agisce e risponde in giudizio nelle controversie riguardanti la scuola. Nomina all’interno del consiglio di amministrazione il vicepresidente che, in caso di impedimento, lo sostituisce. Il presidente può delegare ,in modo occasionale o sistematico, in tutto o in parte, le proprie funzioni al vicepresidente.

Art. 7 Consiglio di Amministrazione
Ha durata triennale ed è composto da:
 il parroco della Parrocchia della Natività, Presidente;
 una suora rappresentante delle consorelle presenti all’interno della struttura;

 il coordinatore pedagogico;
 il responsabile amministrativo;
 due insegnanti elette da tutto il personale docente con incarico a tempo indeterminato;
 tre genitori eletti dai rappresentanti di sezione;
 un rappresentante per ogni parrocchia del Vicariato;
 il responsabile amministrativo nominato dal parroco della parrocchia della Natività.
I rappresentanti dei genitori decadono quando non abbiano più figli frequentanti la scuola e vengono sostituiti con una nuova elezione da parte dei rappresentanti di sezione. Le rappresentanti del personale docente decadono per dimissioni dall’impiego o dall’organo. Vengono sostituite da nuova elezione.

Art . 8 Compiti del Consiglio di amministrazione.
Il Consiglio di amministrazione elegge fra i suoi membri un genitore e un insegnante a far parte della Giunta esecutiva Il Consiglio di amministrazione:
 approva il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
 stabilisce la quota di iscrizione e quella della retta mensile per i vari tipi di frequenza, le eventuali riduzioni ed esenzioni:, le modalità di pagamento;
 delibera in merito ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria dei beni immobili e all’acquisto di beni e servizi;
 approva il P. O. F verificandone la sostenibilità economica;
 approva il regolamento;
 approva la relazione annuale sull’andamento dei servizio stesa dal coordinatore pedagogico;
 adotta le deliberazioni relative al personale e alla scuola.

Art. 9 Composizione e compiti della giunta esecutiva.
La giunta esecutiva è composta da] parroco , presidente, e/o dal Vice Presidente, dalla rappresentante del personale religioso, dal coordinatore pedagogico, dal responsabile amministrativo, e da un genitore eletti dal consiglio di amministrazione al proprio interno. La giunta esecutiva  formula l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio e predispone la documentazione necessaria,  provvede all’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio;
 prepara il bilancio preventivo e il conto consuntivo;
 controlla la gestione contabile del responsabile amministrativo;
 propone tutte le deliberazioni relative al personale.

Arr. 10 La rappresentante del personale religioso
La rappresentante del personale religioso collabora nella individuazione delle linee generali educative della scuola. Collabora con il coordinatore pedagogico nella redazione della relazione sull’andamento del servizio segnalando al Consiglio di amministrazione problemi o necessità rilevati. Collabora con il responsabile amministrativo per segnalare eventuali interventi nella scuola.

Art .11 Il coordinatore pedagogico
Il coordinatore pedagogico convoca e presiede il Collegio dei Docenti e il Comitato Scuola- Famiglia. Coordina le attività di progettazione didattica, le iniziative finalizzate all’ampliamento e al miglioramento dell’offerta formativa, le attività di formazione interna dirette al personale e ai genitori. Cura la tenuta dei documenti riguardanti gli alunni, le sezioni, gli organi collegiali professionali e di partecipazione. Vigila sul personale docente e non docente.

Art.12 Organi professionali
Sono:
1. il gruppo di coordinamento pedagogico,
2. il collegio dei docenti.
1. Gruppo di coordinamento pedagogico.
La scuola si avvale di uno o più consulenti nominati dal presidente che supportano il Presidente e il coordinamento pedagogico e amministrativo. Il gruppo di coordinamento pedagogico si riunisce ogni volta che il coordinatore o il presidente ne ravvisano la necessità.
2. Collegio dei docenti.
Il collegio dei docenti è formato da tutte le insegnanti, dalla rappresentante del personale religioso, e dal coordinatore pedagogico che lo presiede. Partecipano al Collegio dei docenti i membri del coordinamento pedagogico e gli esperti che operano in modo continuativo nella scuola.
Il Collegio dei docenti provvede alla stesura del P. O. F e alla progettazione delle attività didattiche della scuola e delle sezioni.
Può formulare pareri , proposte, e richieste al Consiglio di Amministrazione.
Le sole insegnanti a tempo indeterminato eleggono due loro rappresentanti nel Consiglio di Amministrazione.

Art. 13 Organi di partecipazione
Sono:
1. gli incontri di sezione;
2. il comitato scuola -famiglia.
1.Incontri di Sezione
Gli incontri di Sezione sono rivolti a tutti i genitori dei bambini che frequentano la sezioni stessa. Ha lo scopo di rendere partecipi le famiglie del funzionamento della scuola e delle attività proposte ai bambini.
Gli incontri sono tre nel corso dell’anno scolastico e hanno lo scopo di ragionare insieme ai genitori in merito alle problematiche educative; discutere le linee educative generali avanzando eventuali suggerimenti e consigli e identificando ambiti e modi di collaborazione; presentare la progettazione annuale, dare comunicazione e informazione in merito alle varie iniziative e attività. I genitori eleggono due loro rappresentanti nel Comitato scuola-famiglia. Nell’ambito di queste assemblee, si possono avanzare, attraverso i rappresentanti eletti, suggerimenti proposte o richieste al Comitato scuola-famiglia e al Consiglio di amministrazione.

2. Comitato scuola-famiglia.
Il Comitato scuola-famiglia è formato da due componenti del collegio dei docenti dai rappresentanti dei genitori di tutte le sezioni e dai membri del coordinamento pedagogico. E’ presieduto dal coordinatore
pedagogico. Esamina l’andamento organizzativo ed educativo della scuola, verifica e ricerca gli spazi e i modi di collaborazione fra la scuola e i genitori, propone ogni possibile iniziativa tesa a incrementarli. Può avanzare suggerimenti, proposte o richieste al Consiglio di amministrazione. I soli genitori eleggono tre loro rappresentanti che vanno a far parte dei Consiglio di amministrazione.

Norma Transitoria
Il presente Statuto approvato dal Consiglio di Amministrazione della scuola nella seduta del 29/11/2012 può essere modificato ogni qualvolta i due terzi del Consiglio stesso, ne ravvisino la necessità.

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